Parigi-Nizza 2024, Primož Roglič deluso ma fiducioso: “Abbiamo fatto un buon primo passo e ora avanti verso i prossimi”
Colui che è apparso il più sottotono tra i tanti grandi nomi presenti alla Parigi-Nizza 2024 è senza dubbio Primož Roglič. Dallo sloveno alla vigilia ci si aspettava davvero tanto, soprattutto dopo il chiacchieratissimo passaggio alla Bora-hansgrohe, ma la sua prima apparizione con la nuova squadra non è andata secondo le grandi aspettative. Il vincitore del Giro d’Italia 2023 ha infatti chiuso la breve corsa a tappe francese al decimo posto in classifica generale, con oltre 5 minuti di distacco dal leader Matteo Jorgenson, che sembra aver preso il suo posto alla Visma | Lease a Bike. Ciò che ha stupito è stata anche la mancanza di note alte dello scalatore sloveno nelle otto tappe, durante le quali ha racimolato solamente un terzo posto nella settima frazione, comunque battuto in volata dal frizzante Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep).
Parlando ai nostri microfoni nel dopo gara Roglič ha voluto provare a vedere i motivi di questa sua prestazione opaca: “Come dicevo in precedenza, sono in un nuovo ambiente con tante novità, e, tutto sommato, la mia vita non cambia così tanto se vinco o meno la Parigi-Nizza. Devo darmi del tempo in questo senso, ho bisogno di tempo per assimilare tutti i processi che mi sono attorno, senza forzare”.
Su che aspetti lavorerà il 34enne della Bora per fare una prestazione migliore al Giro dei Paesi Baschi, sua prossima gara in programma? ”La prima cosa è continuare ad ambientarmi, conoscere meglio i compagni, lo staff… In secondo luogo, mi serviva il ritmo di gara. Questa era la mia prima corsa e ne avevo bisogno ed è una buona base per poi crescere da questo momento in poi. Ovviamente, sono venuto alla Parigi-Nizza con la mentalità per vincerla, altrimenti non sarei venuto, ma non ci siamo riusciti. Per me era importante anche fare un bel blocco di intensità, e l’ho avuto. Era importante anche finire questa corsa incolume e rimanere in salute. Abbiamo fatto un buon primo passo e ora avanti verso i prossimi”.
Di solito quando Roglič arrivi a una corsa dopo un training camp è sempre molto forte e in perfetta forma, un vero e proprio missile pronto a lanciarsi verso la vittoria. Ma in questa Parigi-Nizza non lo è stato. ”Ci sono molti missili in giro ora vero? (ride, ndr). Sicuramente non sono l’unico qui, anche a fare ritiri in altura, ma ci sono anche altri ragazzi che ci vanno e sono veramente pronti a iniziare la stagione”.
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